Nell’ottica di assicurare ai nati pretermine il pieno diritto alla vita, alle cure e alla salute e di garantire alla “famiglia pretermine” un maggior coinvolgimento nel percorso di cura, Vivere Onlus - Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, con il contributo della SIN – Società Italiana di Neonatologia – e della SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ha avviato e promosso la realizzazione Il “Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro“, approvato al Senato della Repubblica Italiana il 21 Dicembre 2010.
In Italia, paese guida a livello mondiale per affrontare il problema della prematurità, vengono riconosciuti dalle istituzioni i diritti primordiali del neonato pretermine, che deve essere considerato una persona e deve poter usufruire alla nascita, prima e dopo di essa di tutto il sistema assistenziale di cui ha bisogno, compreso il supporto professionale dei medici e assistenti e della famiglia.
All’interno dei 10 articoli è stato inoltre stabilito che il nato prematuro ha diritto ad avere ogni trattamento congruo al proprio stato di salute, terapie per alleviare il dolore e cure compassionevoli in fase terminale, come anche il diritto ad avere contatto immediato con i genitori, ad usufruire dei benefici del latte materno durante tutta la degenza e ad essere allattato al seno non appena possibile.
È inoltre previsto che i genitori siano informati correttamente, siano sostenuti nell’acquisizione delle loro particolari competenze genitoriali, che il neonato abbia continuità di cure anche dopo il ricovero con un piano di assistenza personale condiviso con i genitori, ad avere cure riabilitative nel caso di disabilità e a beneficiare della collaborazione tra istituzioni, enti e terzo settore per l’assistenza.
Visualizza e scarica il Manifesto in formato PDF (clicca quì)